Politica

Da oggi primi incontri dei partiti, da mercoledì con Emiliano

BARI- Michele Emiliano rientrerà a Bari martedì. Si è concesso qualche giorno in Germania con i figli per riprendere fiato prima di affrontare lo scoglio più duro che ha davanti: la formazione della giunta. Da mercoledì dovrebbero incominciare gli incontri con i partiti che lo hanno sostenuto e che hanno superato la staccionata di via Capruzzi. Ognuno con le proprie richieste. E a queste Emiliano ha promesso di dare ascolto, riservandosi però di scegliere i componenti dell’esecutivo mettendo sul bilancino i curricula. Insomma, come prevedibile e normale che sia, l’ultima parola l’avrà sempre lui. Intanto, prima dei faccia a faccia, i partiti cercano la quadra al loro interno. I primi a riunirsi sono gli eletti di Noi a Sinistra per la Puglia.

Dario Stefàno, Nichi Vendola e Ciccio Ferrara, faranno il punto sul risultato ottenuto fissando anche i paletti per i prossimi anni. Semplice immaginare che nulla sarà concesso facilmente al neo-governatore, a cominciare dall’assegnazione dei posti in giunta. Anche se, in tutti i partiti, giurano di non voler affrontare il tema delle poltrone ma solo dei temi a cui dare la priorità nel programma, è certo che la formazione dell’esecutivo potrebbe rivelarsi un braccio di ferro. Come detto, Emiliano dovrà cercare l’equilibrio non solo fra i partiti ma anche fra i territori e tra i risultati personali ottenuti dai consiglieri.

E le prime dichiarazioni lasciano intendere che nulla sarà così semplice: il Pd barese non intende “spendere” un curriculum come quello di Mario Loizzo per un posto da presidente del Consiglio, piuttosto in giunta. Così anche per Lavarra e Giannini. Bari, però, avrebbe anche spazio con l’ex prefetto Nunziante dato per certo nell’esecutivo da tempo. Il Salento, per ora, potrebbe essere rappresentato da Salvatore Negro e nel Pd guerra aperta tra Blasi e chi ambisce ad entrare nell’esecutivo. Loredana Capone spera di essere recuperata come quota rosa, ma emiliano non viol essere considerato l’artefice di un’esplosione salentina. Ancor più difficile la partita su Brindisi e Taranto, considerato che i posti per il Pd saranno 4 su 10. Nomi su nomi che però saranno più chiari solo da mercoledì in poi.  

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