CASARANO- Il Tar di Lecce dà il VIA LIBERA AL PIANO D’AMBITO LE/9, quello deliberato dall’assemblea dell’ARO, (Ambito raccolta ottimale) per la gestione dei rifiuti urbani.
Può essere attuato immediatamente, dice il tar, e non necessita della previa approvazione dei Consigli Comunali degli Enti associati. È un principio di diritto quello affermato dal TAR Lecce in un giudizio promosso dal Comune di Casarano contro l’ARO LE/9, difeso dall’Avv. Pietro Quinto, che comprende i Comuni di Casarano, Matino, Miggiano, Montesano, Parabita, Ruffano e Specchia.
Il Comune di Casarano contrastava la legittimità del piano approvato dall’ARO perché l’assemblea non aveva aderito alla proposta di rinvio per sottoporre il piano alla deliberazione del Consiglio Comunale
Nel corso del giudizio l’Avv. Quinto ha dimostrato, che, proprio al fine di conseguire migliori economie di scala, con la semplificazione della procedura di organizzazione dei servizi pubblici locali in un ambito ottimale, il legislatore ha previsto che le determinazioni dell’assemblea di ambito non richiedono ulteriori deliberazioni preventive o successive da parte dei singoli consigli comunali.
In quest’ottica – ha affermato il TAR – va considerata la vincolatività del termine assegnato dalla Regione agli ambiti territoriali per gli adempimenti di competenza, pena il commissariamento. Soddisfatto il presidente dell’ARO LE/9 avv. Alfredo Cacciapaglia perché questo consente si bandire subito la gara per la gestione associata dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nel territorio dei sette Comuni associati con un importo a base d’asta di 33 milioni di euro e con la prospettiva del miglior utilizzo delle risorse disponibili.