Cronaca

Arrestato il “prete pomicione” per abusi su minori: rischio reiterazione del reato

BRINDISI-Secondo la Procura di Brindisi che sta conducendo le indagini gli episodi di violenza sessuale ai danni di minori ci sono stati. Due sono stati cristallizzati e Giampiero Peschiulli, il parroco mascherato da un servizio delle Iene, potrebbe reiterare il reato. I carabinieri di Brindisi hanno quindi bussato alla sua porta e gli hanno notificato l’arresto ai domiciliari.
Non si sono mai fermate le indagini del pm Giuseppe De Nozza da quando il prete brindisino, parroco nella chiesa di Santa Lucia, fu smascherato da un servizio delle Iene andato in onda il 29 ottobre scorso intitolato il “Prete pomicione”. Ragazzini, usati come esca, con telecamere nascoste, documentarono gli approcci che avvenivano sia nella sagrestia della chiesa sia nell’appartamento del parroco.

Un terremoto a cui seguirono le dimissioni del prete e l’allontanamento dalla curia.  Il giorno dopo sui muri dell’edificio religioso comparvero delle scritte offensive nei suoi confronti. Dialoghi e approcci, inequivocabili, portarono all’apertura di un’inchiesta e Don Giampiero Peschiulli fu iscritto nel registro degli indagati per violenza  sessuale e abusi su minori. Le sue vittime non raggiungono la maggiore età. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti dal 2001 in poi.  I carabinieri eseguirono perquisizioni in casa e sequestrarono materiale informatico. Il nome del parroco venne diffuso per spingere le vittime a farsi avanti e denunciare. All’alba la svolta con l’arresto disposto dal gip Tea Verderosa.

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