
LECCE- “Il governo Renzi non è disposto ad ascoltarci, gli emendamenti al Ddl sono insufficienti e inadeguati e poi, che dire degli atti demagogici del presidente del consiglio che di fronte ad una lavagna si erge a docente dei docenti?”
Anche da Lecce la lotta alla buona scuola sarà dura, dicono le sigle sindacali Flc, Cgil , Cisl scuola, Snals e Fgu gilda che riunite nella sede provinciale della Cgil in via Merine hanno annunciato battaglia.
Stato di agitazione e mobilitazione confermati quindi, con una serie di iniziative:
-Presidio dei lavoratori della scuola davanti alla Prefettura martedì 19 alle 17.00
-Astensione dalle attività non obbligatorie;
-Boicottaggio dell’adozione di libri di testa;
-Flash mob
-Sciopero degli scrutini nella concreta eventualità che la protesta delle parti sociali, dei lavoratori della scuola e della società civile tutta dovesse rimanere inascoltata.
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