LECCE- Quattro ore in attesa e c’è chi, suo malgrado habitué, porta con sé del cibo. È la sala d’aspetto del pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Due donne che hanno aspettato per tanto tempo, sono diventate amiche e ci hanno inviato dei video girati con gli smartphone.
Dunque dalle 19,50, orario di accettazione, la paziente è stata visitata a mezzanotte. Ovvio che il suo caso non era contrassegnato dal “codice rosso”, quello che indica la massima urgenza, ma tiene comunque a denunciare quello che è accaduto a lei, come a molte altre persone. “La colpa -dice- non è degli infermieri né dei medici. Il problema è che sono pochi…”
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