LECCE- Sesso di gruppo. Ognuno a letto fa ciò che vuole, se tutti adulti e consenzienti. I protagonisti dei video (tanti) che stanno facendo il giro degli smartphone degli adolescenti leccesi hanno 16 anni. Questo raccontano, almeno, i ragazzi che se li scambiano, anche tra i banchi di scuola.
E su WhatsApp sta diventando “virale” anche il messaggio audio di una ragazza che parla di questi incontri a 3 o, a volte, a 4. E si parla anche di uno dei ragazzi che, essendo in un video, sarebbe stato intenzionato a sporgere denuncia. Per non avere alcun dubbio, abbiamo chiesto alla Polizia: il sesso tra minori non è reato, a meno che non ci sia tra i protagonisti una differenza di età di almeno tre anni.
Di sicuro, se dovesse essere accertato che i protagonisti sono minorenni, si tratta di un rapporto con il sesso quantomeno “particolare” in un’età delicata di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta. È la fotografia di una società che è forse proiettata alla scoperta, esasperata, di cose nuove e spinte. E in cui, in un attimo, il tempo di un “click”, si è sotto gli occhi di tutti.
Per ora l’ipotesi di reato che potrebbe configurarsi, visto il numero crescente di cellulari sui quali sono arrivati i filmati, è di illecita divulgazione di video.
