Cronaca

Arature a go go per salvare gli ulivi: dopo Francia, rischio embargo da Sardegna

LECCE- La deadline è fissata: entro due settimane le arature dei terreni in tutto il Salento dovranno procedere a tamburo battente. Chi non ha possibilità economica di farle, per evitare le multe che potrebbero esserci, può fare appello, anche tramite i Comuni, alle organizzazioni che il 16 aprile, in maniera volontaria, metteranno a disposizione i propri mezzi nell’ambito della campagna “100 trattori per 100 comuni”. È, infatti, corsa contro il tempo. Anche perché lunedì, nello stesso giorno in cui a Oria si procederà con i primi abbattimenti di ulivi, nel resto del territorio scatterà il piano di monitoraggio predisposto dal Corpo Forestale per segnalare le aree non ancora arate e intimare così a procedere. Ci si gioca tutto, nei prossimi giorni. Non solo sul piano agricolo e ambientale, ma anche economico e politico: il 27 e 28 aprile si tornerà a Bruxelles per le nuove decisioni sul piano Silletti.

E oltre all’embargo della Francia, ci potrebbe essere dell’altro: quello degli altri Paesi concorrenti, Spagna, Portogallo e Grecia in primis. Nel frattempo, però, si sta inasprendo anche il fronte interno, quello sardo soprattutto, con la richiesta da parte del deputato di Unidos, Mauro Pili, e di un gruppo di consiglieri regionali di bloccare nei porti sardi le piante pugliesi possibili ospiti di Xylella.

Dunque, si diceva, si tenta l’impossibile. Giovedì sarà il giorno delle “#buonepraticheday”, il “contributo reale all’applicazione del “Piano Silletti” per ciò che riguarda le buone pratiche agricole, con trinciature e arature, nelle aree pubbliche e private, delle province di Lecce, Brindisi e Taranto”. Così lo definiscono il comitato “Voce dell’Ulivo”, il “Consorzio di Tutela Oli DOP Terra d’Otranto”, “Legambiente” e “Aprol Lecce”, che hanno lanciato l’inziativa e ottenuto l’ok da diversi Comuni (Trepuzzi, Morciano di Leuca, Taurisano, Alliste, Ugento, Racale, Melissano, Gagliano del Capo, Acquarica del Capo, Presicce, Corsano, Ruffano, Salve, Tricase, Nardò, Melpignano, Martignano, Palmariggi, Cannole, Bagnolo del Salento, Castrignano del Capo, Alessano, Collepasso, Cursi, Andrano, Casarano, Parabita e Cutrofiano).

Tutte le aziende aderenti dovranno dedicare una giornata lavorativa gratuita su tutte le aree private dei propri concittadini che non hanno i mezzi tecnici ed economici, mentre per ciò che riguarda le aree pubbliche si chiede agli amministratori di rendersi protagonisti con l’iniziativa “SINDACI IN CAMPO” organizzando una giornata di operazioni di sfalcio delle erbe infestanti, coinvolgendo anche i cittadini e le aziende volontarie, munite di attrezzature proprie”.  

Articoli correlati

Con la moto contro un palo: in ospedale 46enne

Redazione

Lite in famiglia, colpisce compagna e suocera e poi si getta dalla finestra

Redazione

Vacanza tra amiche si trasforma in incubo: giovane denuncia violenza sessuale a Gallipoli

Redazione

Scorrano, incendio sulla S.S. 275 arriva a lambire case private. In fumo un giardino

Mario Vecchio

Semina il panico tra Nardò e Galatina e aggredisce tre sanitari del 118, arrestato 35enne

Mario Vecchio

Carabiniere ucciso, il cordoglio del mondo della politica

Redazione