BRINDISI – Traffico di droga tra il Nord salento e il Sud America, un’organizzazione che operava tra Lecce, Brindisi e la Calabria. È qui che la guardia di finanza ha arrestato a conclusione di un’indagine coordinata dalla Dda di Lecce, con il procuratore, Cataldo Motta e i pm Valeria Farina Valaori e Giuseppe Capoccia). Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata all’ acquisto, importazione, trasporto, detenzione, distribuzione, vendita e cessione di droga.Â
Nell’ordinanza ci sono anche i fratelli Patrizio e Antonio Pellegrino, sfuggiti all’operazione Deja-vu dei carabinieri di Lecce, ritenuti i boss dell’area squinzanese. In manette sono finiti anche due commercianti di Squinzano, comune che ancora una volta si trova al centro di vicende legate alla criminalità organizzata.
A finire in carcere Vittorio e Francesco Pezzuto padre e figlio di Squinzano  e i fratelli Patrizio e Antonio Pellegrino (attualmente latitanti, sfuggiti all’operazione Deja-vu dei carabinieri di Lecce, boss indiscussi della zona del Nord Salento). Gli altri arrestati sono calabresi e c’è anche un colombiano.
Tra gli episodi contestati anche la tentata corruzione nei confronti di un finanziarie al porto di Brindisi. Per far passare  cocaina per 4 milioni di euro hanno offerto 100mila euro al militare.