LECCE- Quando si dice che le periferie delle città sono abbandonate a se stesse, non è un luogo comune. Lontane dal centro vetrina, quello visitato dai turisti, dalle luci della ribalta, dai negozi illuminati, fanno i conti con il buio, con le strade dissestate, con la vegetazione incolta che invade i marciapiedi.
I problemi sono tanti, ma sempre gli stessi: manca la manutenzione, le vie si allagano e diventano impraticabili, la pioggia invade le gli scantinati. Per non parlare dell’abbandono in cui versano molti edifici della 167, anche quella periferia. Lamentele che diventano voce comune nel comitato spontaneo delle periferie , nato da pochi giorni. Insieme ci sono i rappresentanti di Borgo San Nicola, Via Cicolella, Complesso Case Magno, Settelacquare, le marine di San Cataldo, Frigole e Torre Chianca e la frazione di Villa Convento.
Aree di cui ci siamo occupati spessissimo nei nostri telegiornali e nella nostra trasmissione Trnews Talk. Attraverso le vostre segnalazioni abbiamo imparato a conoscere meglio le periferie e i disagi che si portano dietro. Abbiamo documentato i palazzi fatiscenti e le strade allagate di Borgo San Nicola, il verde selvaggio del quartiere Cicolella a Lecce, con opere promesse e incompiute. Siamo stati a Torre Chianca, la marina dimenticata dove non c’è nemmeno la fogna e alle case Magno dove crollano calcinacci e balconi, puzza di umido e ascensori rotti.
Lecce non è solo barocco, piazze e basolato. L’altra faccia della città è quella che noi vi mostriamo ogni giorno, e che con il comitato ora avrà una nuova voce.