LECCE- Che il Consiglio provinciale sarebbe stato teso lo so si sapeva già dalle scorse ore, da quando i lavoratori Axa, 29 in tutto, hanno occupato l’aula consiliare di Palazzo dei Celestini e Palazzo Adorno, intenzionati a non rimanere fuori da quello che qualcuno aveva annunciato come un’assise a porte chiuse.
E i momenti di tensione non sono mancati all’arrivo in mattinata del presidente gabellone e dei consiglieri. Una discussione animata, dove l’unica via d’uscita prospettata è quella di una variazione di bilancio. C’è chi ha chiesto le dimissioni di Gabellone, chi si è sentito male, come una lavoratrice, soccorsa dal 118.
I lavoratori di Axa che per conto della Provincia svolgono attività di portierato, front office e assistenza turistica oggi rischiano il posto di lavoro. Alcuni di loro hanno un’anzianità di servizio di 25-30 anni: la vertenza è tra i tanti effetti perversi della riforma cosiddetta SvuotaProvince, firmata Graziano Delrio. Un caos in termini di competenze e di certezza delle risorse tra livelli istituzionali che mette a repentaglio la possibilità di sopravvivenza di questi lavoratori.