
TREPUZZI- Il commissario straordinario per l’emergenza Xylella ha detto che terrà conto anche della proposta arrivata da Bologna per tentare di debellare la peste degli ulivi.
In un acceso incontro-dibattito nell’aula consiliare del comune di Trepuzzi, organizzato dall’ amministrazione comunale con il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, non è stato semplice passare un foglio con la nostra domanda al commissario.
Tutti gli interventi erano “prenotati”, ma siamo riusciti a fargli leggere dell’alternativa per prevenire e abbattere l’infezione della Xylella Fastidiosa senza pesticidi, attraverso dei concimi realizzati in laboratorio, proposta dall’Università di Bologna. Il sistema ha funzionato con la malattia dei kiwi nel Lazio, potrebbe funzionare anche per i giganti verdi del Salento.
Il tutto ruota intorno ad un concime a base di selenio: per la precisione, una combinazione di zinco e selenio. Manca la sperimentazione, ma questo tipo di concimi ha già funzionato con altre malattie delle piante. “È tutto biologico, senza sostanze tossiche”- spiega il professore Roveri.
Silletti ha detto al sindaco Oronzo Valzano di essere venuto a conoscenza solo di questa idea arrivata da Bologna, e che ne terrà conto per una probabile sperimentazione. Intanto il dibattito continua. E l’emergenza cavalca oltre i confini della provincia di lecce.
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