CALIMERA- Era il 2008 quando l’architetto Alvaro Siza ricevette la cittadinanza onoraria del comune di Calimera, in occasione delle manifestazioni dedicate al premio Tecnè, volto a valorizzare attraverso premi e riconoscimenti l’arredo urbano dei comuni salentini.
Da quel momento l’architetto portoghese dalla fama mondiale, insignito nel 2012 del premio alla carriera nella Mostra internazionale d’architettura a Venezia, ha instaurato con il salento e con Calimera un rapporto privilegiato. In occasione della cittadinanza onoraria donò al Comune tre opere, una delle quali è finita niente di meno che….. in Comune, accanto alla stanza del Sindaco, tra il termosifone e una vecchia poltrona.
È stata smontata e i suoi tre componenti, un tempo uno sull’altro, accatastati per far posto, chissà forse all’albero di Natale. Eppure le opere di Siza, oltre che essere state esposte in due mostre prestigiose nel museo Castromediano e nel castello di Acaja, fanno il giro del mondo. Edifici contemporanei nelle più belle città portano la sua firma.
Ultimamente l’architetto è tornato nel salento: a lui la città lecce ha affidato il progetto di riqualificazione delle cave di Marco Vito, ma per fortuna, è il caso di dirlo, non ha avuto il tempo di passare da Calimera! Eppure il Comune della grecìa salentina all’architettura ci tiene eccome: per la riqualificazione della nuova piazza ha affidato ad una ditta di Cursi la realizzazione di alcune statue in pietra leccese per un importo da 40 mila euro su un’idea dell’architetto, anche questo di fama internazionale Steven Holl.
Dati i precedenti, speriamo che sia costituite da un blocco unico, così che smontarle diventi impossibile.