
LECCE- E’ stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo di Pavia, il leccese Luca Maria Filippi Filippi. Dalle indagini finora effettuate, ancora in corso e che potranno avere ulteriori sviluppi, in qualità di presidente di Asm Lavori di Pavia, tramite varie carte di credito aziendali, l’arrestato avrebbe utilizzato a fini privati circa 50mila euro.
Il 45enne, ex presidente della Asm, e figlio dell’ex vicesindaco di Pavia, avrebbe frequentato alberghi e ristoranti romani e della riviera ligure pagando con i soldi dell’Asm le proprie spese ma anche quelle di chi lo accompagnava. Non solo: avrebbe concordato con alcuni imprenditori, in qualità di presidente dell’Asm Lavori, la corresponsione, a suo favore, di una percentuale del 10% sul totale dell’opera pubblica affidata.
Inoltre, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe indotto diversi collaboratori, assunti con contratto di consulenza, a corrispondergli parte della retribuzione,
Ancora, violando ogni principio di risanamento dei bilanci della finanza pubblica, tramite una riduzione delle spese per il personale, avrebbe portato a un aumento delle assunzioni del 300 per cento, contribuendo a creare così un disavanzo di bilancio dell’Asm pari a circa mezzo milione di euro. Risponde di peculato, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità. L’attività della Procura della Repubblica di Pavia e dei Carabinieri non è conclusa. In queste ore sono state eseguite diverse perquisizioni presso le abitazioni di politici ed imprenditori locali, nonché presso la sede ASM spa e ASM lavori. Non si escludono ulteriori sviluppi.
Lascia un commento