Confindustria, il Commissario contro Perrone e le presunte “influenze” in favore di Negro

scrittore

LECCE- Mentre vanno avanti le consultazioni con le 800 aziende leccesi, la corsa per la presidenza di Confindustria è sempre più avvelenata.  Tensioni e accuse di interferenze sono all’ordine del giorno. Ora c’è anche chi punta il dito contro Paolo Perrone per le sue quote nella Links, che lo avrebbero spinto a supportare la candidatura di Giancarlo Negro, amministratore della nota azienda informatica,  con influenze esterne non previste dallo statuto. Sospetti e accuse da parte di non menzionati soci, che hanno spinto il commissario ad acta, Eliseo Zanasi, a inoltrare a tutti i soci un documento per chiedere di bloccare tutte le interferenze esterne che potrebbero influenzare il voto.

«In questi giorni mi sono state rappresentate, da più parti, vive preoccupazioni per interferenze e sollecitazioni provenienti da ambienti esterni a quelli associativi- si legge nella lettera indirizzata  agli associati – tendenti ad orientare le scelte  degli associati sulle indicazioni dei candidati alla presidenza di Confindustria Lecce». Zanasi ricorda a tutti che questo tipo di «sollecitazioni esterne provenienti da soggetti estranei» non sono in linea con «le norme statutarie e fiche e disciplinari  di Confindustria».

«Vi invito a evitare tali interferenze, respingendole con determinazione»- ha intimato il commissario, che poi ha aggiunto: «Voglio tranquillizzare tutti che, nell’espletamento della mia funzione, vigilerò per evitare ogni possibilità di condizionamento anomalo, segnalando tali interferenze ai probiviri nazionali per le conseguenti determinazioni».

Attilio Monosi, assessore al Bilancio e commercialista della Links, interviene piccato a difesa del sindaco: «Sono polemiche strumentali: ogni associato di Confindustria ha il diritto di sostenere una candidatura. Chiunque può chiedere sostegno ai propri amici e conoscenti. Se qualcuno pensa che Perrone stia utilizzando il suo ruolo istituzionale per influenzare il voto, quello è un altro paio di maniche, ma il sindaco di Lecce è una persona corretta. Dovrebbero smetterla di mettere in giro voci false: portassero avanti le proprie candidature in modo corretto, senza colpi bassi. Perrone è socio della Links e sarebbe corretto se chiamasse i suoi amici per far votare un imprenditore in cui crede: sia che si tratti di Negro, che di Fatano o di altri». Intanto,  nelle consultazioni con le imprese sembrano fuori gioco Ricchiuto e Corvaglia e sempre piu una sfida a due tra Fatano e Negro.

 

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