LECCE- Stretta all’abusivismo, gestione della posidonia spiaggiata, monitoraggio delle acque allargato: sono tra i capisaldi dell’ordinanza balneare 2015 appena emessa dalla Regione per regolare le attività sulle spiagge pugliesi. Sarà integrata con la previsione dell’apertura obbligatoria dei lidi dal primo sabato del mese di giugno alla prima domenica del mese di settembre.
Il documento che regola le attività sulle spiagge pugliesi nel 2015 è arrivato al termine dell’incontro di concertazione tenutosi alla presenza dell’assessore al Bilancio e Demanio, Leo di Gioia, delle associazioni di categoria e di tutela dei diritti dei disabili, delle associazioni ambientaliste e degli enti gestori delle aree marine protette.
“L’ordinanza – ha spiegato l’assessore – viene confermata fin da febbraio nel suo impianto generale. Saranno immediatamente avviate le procedure amministrative finalizzate all’ampliamento – possibilmente sin da quest’anno – del periodo di monitoraggio della qualità delle acque, in modo da consentire la balneazione anche per l’intero mese di ottobre”.
Verrà avviata un’attività di sostegno ai Comuni costieri e agli addetti all’attività di controllo e di vigilanza, attraverso circolari esplicative e di indirizzo sui temi considerati cardine, come il contrasto all’abusivismo, la disciplina delle attività per la preparazione e la pulizia delle spiagge; la gestione della posidonia spiaggiata (alghe) ; l’accessibilità al mare.
Nel frattempo, però, è tutto fermo. E a bacchettare i Comuni è il presidente di Federbalneari Salento, Mauro Della Valle, con queste foto che denunciano la mancata tutela delle coste: “Non vorrei sentire dai sindaci – dice Della Valle – la solita cantilena oramai sconfessata del redigendo piano comunale della costa perché è dall’anno scorso che la regione Puglia ha più volte ribadito che siamo davanti a dissesto idrogeologico. Spero che il Comune di Ugento, che assieme a Porto Cesareo e Salve è tra i più colpiti dall’ultima mareggiata, possa dedicarsi con più dedizione alla tutela costiera”.
