LECCE- Si sono presentati a Lecce, con un gazebo in piazza Sant’Oronzo. E la gente si è avvicinata, un po’ incuriosita, un po’ divertita: i fautori del movimento “Noi con Salvini” ci credono e parlano già di un radicamento a Nardò, Gallipoli, Copertino, Galatina, Maglie, Casarano, Monteroni, Tricase. Obiettivo: rimarcare la propria presenza alle prossime elezioni regionali. Come ancora non si sa. La corsa solitaria è ostica già solo a causa delle migliaia di firme da raccogliere per presentare la lista.
Si attendono direttive dai vertici del movimento costola della Lega Nord che guarda al Sud. Nessun colloquio ancora avviato con le altre formazioni politiche. Nessun incontro. I tempi stringono ma probabilmente l’arrivo di Matteo Salvini nel Salento, nella seconda metà di febbraio, servirà a sciogliere dubbi e riserve. Nella speranza che, nel frattempo, il quadro del centrodestra sia anche più chiaro.
Gli attivisti a Lecce ribadiscono di parlare solo a nome personale, ma le frizioni con Fi appaiono ai loro occhi insuperabili, mentre non si nascondono le simpatie per Raffaele Fitto. E questo potrebbe valere in prospettiva, perché nel caso di una fuoriuscita dei fittiani dal partito di Berlusconi, anche in Puglia, si potrebbe trovare lo spazio di un’alleanza, chissà.
