Cronaca

Case popolari senz’acqua, Perrone chiede riattivazione in appartamento con bimba ammalata

LECCE- “Venga applicata la legge regionale 10/2014, altrimenti saranno sospesi tutti i servizi nelle case popolari”. E’ quanto chiede l’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci). Sono a forte rischio, infatti, anche i servizi essenziali: dalla luce all’acqua, dagli ascensori alle autoclavi, dai servizi di pulizia ai piccoli lavori di manutenzione nelle palazzine.
L’associazione, inoltre, chiede l’intervento della Regione Puglia per la nomina degli amministratori unici delle Arca (ex Iacp), al fine di salvaguardare i posti di lavoro negli studi di amministrazione condominiale. «Se non interviene la Regione saremo costretti a sospendere ogni tipo di attività – ammonisce l’avvocato Carlo Mignone, presidente provinciale di Anaci – E’ necessario che l’Arca Sud Salento (ex Iacp Lecce) osservi la legge regionale. Non si può far finta che non esista».

Intanto il sindaco di Lecce Paolo Perrone, ricevuta notizia dell’interruzione del servizio idrico in uno stabile del complesso Agave, in via Alberione a Lecce, si è immediatamente attivato presso Acquedotto Pugliese per far ripristinare in tempi strettissimi l’utenza. L’urgenza della riattivazione è dovuta alla presenza, in un uno degli appartamenti interessati, di una bambina affetta da una gravissima patologia.

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