Cronaca

Avvocatura pronta a recarsi alle urne, obiettivi e proposte dei quattro in corsa

LECCE- Mancano ormai pochi giorni al rinnovo del consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce. L’avvocatura è chiamata al voto i prossimi 29 e 30 gennaio, quando si apriranno le urne. La sfida è partita con la presentazione ufficiale delle liste nei giorni scorsi. Tre quelle in campo: la prima quella che fa capo all’uscente Raffaele Fatano, la seconda al segretario uscente Roberta Altavilla, c’è poi la lista “Avvocatura libera” con Mario Antonio Stoppa Laura Luceri, Daniele Miccoli, Marco Pellegrino.
L’avvocato Salvatore de Mitri si presenta invece come autonomo. Sono 5 mila gli avvocati chiamati al voto, a scegliere chi li rappresenterà nel prossimo quadriennio. Il numero complessivo dei componenti del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce da eleggere è di 21 unità. “Mi auguro che le elezioni si svolgano con serenità, è il commento del presidente in carica sino a questo momento Raffaele Fatano: siamo consapevoli di aver lavorato molto nonostante le difficoltà e i problemi, tantissimi, che affliggono il mondo della giustizia leccese: dall’ edilizia ai giudici di pace, solo per citarne alcuni.”

“Ci siamo messi in gioco, – ha detto la candidata Altavilla – il nostro è un gruppo che non nasce in concomitanza delle elezioni, ma è costituito da persone unite dagli stessi obiettivi e che intendono portare avanti una politica vicina ai colleghi.”

“Una candidatura autonoma, al di fuori di ogni lista, intorno alla quale c’è entusiasmo – ha dichiarato Salvatore de Mitri – Ho portato avanti una campagna elettorale sobria rispettosa. Al centro del programma la necessità di ristabilire una parità tra giuristi, un richiamo al maggiore rispetto del codice deontoilogico , una più stretta collaborazione tra magistratura ed avvocatura.”

Infine, la lista “avvocatura Libera” che si impegna a garantire la trasparenza e la verifica durante il mandato dell’effettivo raggiungimento degli impegni assunti e la creazione di uno sportello dove sarà possibile segnalare problematiche e disservizi legati alla professione. Si voterà il 29 e 30 gennaio dalle 8,30 alle 14, 30 presso l’aula magna della Corte d’Appello.

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