LECCE- “Chi inquina paga” e chi deve assumere scelte ha il “dovere” di farlo, dovrebbero esser le parole d’ordine per non bloccare infrastrutture nevralgiche per la sicurezza e lo sviluppo del territorio. Se Anas avesse deciso subito, senza attender quasi un anno, sarebbe iniziata la cantierizzazione della 275 e, forse, più rapidamente ci sarebbe stata la decisione di come eventualmente bonificare le discariche di Alessano e Tricase fermo restando che, sono al raggiungimento dei territori in questione, si sarebbe, e si potrà comunque, trovare una soluzione. Se a metà novembre, con discariche già a conoscenza, si è fissato il termine, poi disatteso, del 31 dicembre ora più che mai occorrerebbe una mobilitazione di Regione e Parlamentari affinché non si eluda anche il 29 gennaio.
Fa bene la procura a chiamare in causa la Regione per una bonifica anche se, relativamente a questa, la stessa Anas aveva già assicurato che sarebbe stata realizzata con i risparmi d’asta. A questo punto sarebbe necessario un intervento del Prefetto affinché tra Comuni interessati, Regione e privati si apra un tavolo per un accordo che metta in sicurezza il progetto e si avvii la cantierizzazione in vista della decisione dell’Anas, da qui a due giorni, di individuare quale gruppo imprenditoriale incaricare per poi ufficializzare il progetto esecutivo in vista dell’inizio opera.