PARABITA- Tra qualche giorno Biagio Toma, 46 anni, ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale dell’omicidio della piccola Angelica Pirtoli, sarebbe probabilmente uscito dal carcere e sarebbe tornato nella sua casa di Parabita, prima ai domiciliari, poi da uomo libero.
Toma era stato condannato ad una pena di 3 anni e 8 mesi, già scontata nel carcere di Trani. Per il residuo di pena, solo 6 mesi, il suo legale aveva già presentato l’istanza per la scarcerazione. Ora tutto cambia. I Carabinieri del Ros gli hanno notificato nelle scorse ore un’ordinanza per omicidio, e, sarà difficile che ora possa tornare a casa.
Venerdì mattina il suo legale, l’avvocato Walter Zappatore, lo raggiungerà a Trani dove avrà un breve colloquio preliminare, non ho potuto ancora parlargli, dice il legale, prima dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà per rogatoria davanti ad un gip delegato.
Dovrà fornire la sua versione dei fatti, e raccontare come siano andate le cose, 24 anni fa, quando , secondo l’accusa, non esitò ad uccidere, senza pietà, una bimba di appena due anni.