BRINDISI- Mentre nei prossimi giorni inizieranno le autopsie sui corpi recuperati in mare, i Vigili del fuoco di Brindisi hanno raggiunto in queste ore la pancia del Traghetto divorato dalle fiamme il 28 dicembre scorso. I caschi rossi hanno ispezionato le parti inferiori della nave, anche quelle che si trovano sotto il livello del mare, hanno raggiunto il ponte 1 ed il ponte 2. Nella zona, l’incendio no è arrivato, ritrovate infatti intatte le auto ed i tir. L’ispezione è durata circa mezz’ora. Dunque, l’incendio non si sarebbe sviluppato in quella zona, come invece si temeva inizialmente.
Gli inquirenti lo hanno detto più volte, a denti stretti: si è quasi certi di trovare a bordo altri corpi. La testimonianza di un 16enne afghano, raccolta dal Corriere del Mezzogiorno, conferma l’ipotesi: ha raccontato di aver visto persone bruciare, almeno una decina, che erano lì come lui, sconosciuti alle liste passeggeri e probabilmente anche all’equipaggio.
Un lavoro intenso, che probabilmente comporterà anche il trasferimento del traghetto sulle banchine dell’arsenale militare di Brindisi. Scongiurata, comunque, la chiusura del porto, mentre gli interrogativi restano ancora tutti in piedi, sul tavolo della procura di Bari, che indaga sul naufragio e ha attivato rogatorie internazionali con Albania e Grecia.