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Lecce adesso diventa una corsa contro il tempo

LECCE- Prove tecniche per dare maggiore consistenza al 4-4-2. Il lavoro di mister Pagliari va in questa direzione modificare negli elementi piu’ che nell’assetto, il modulo che sta provando a cucire su misura alla sua squadra. Al tempo stesso il tecnico cerca di trovare il giusto antidoto al male che sta affligendo i giocatori da almeno un mese.

La squadra non vince da fine novembre, per avere notizie dell’ultima vittoria giallorossa bisogna fare un salto indietro nel tempo alla fine del mese di novembre, alla gara con il Melfi al Via del Mare. Un trend che complica i piani promozione diretta, pur non pregiudicandola in maniera irreparabile. Guardare ostacolo dopo ostacolo è la ricetta di Pagliari che dal match pareggiato in maniera rocambolesca contro la Vigor Lamezia avrà tratto le sue opportune indicazioni per dare una sterzata alla stagione.

Il Lecce si dice pronto a ripartire, lo farà dai rientri di Mannini, Abruzzese, Salvi e Papini, elementi a cui sembra non si possa rinunciare per non intaccare gli equilibri tattici. I risultati degli ultimi tempi, il malumore gridato ad alta voce dai tifosi, sintomo di una pazienza che rischia di finire, portano intanto la società a monitorare con attenzioni il mercato di gennaio per assicurare a Pagliari mirati innesti che possano da subito dare il proprio contributo alla risalita in classifica. Per qualcuno che dovrà arrivare, c’è qualcuno che dovrà decidere sul suo futuro. Lopez, Donida, Doumbià, Della Rocca, Filipe Gomes e Carrozza non stanno garantendo il rendimento atteso e sono finiti sul banco degli imputati. Ma gli aspetti che non hanno convinto sono molteplici.

Andando oltre gli aspetti puramente tattici, mister Pagliari non ha certo la bacchetta magica, ci sono quelli legati al carattere della squadra che sembra essersi perso per strada sotto i colpi dei vari passi falsi commessi. La qualità ha bisogno di un’anima in sostanza. Una delle possibili soluzioni potrebbe arrivare dalle manovre che saranno compiute da qui’ alla fine della sessione invernale del mercato di riparazione. La società sta testando alcune piste in particolare quelle che portano a Montalto, Fabiano e Arcidiacono del Martina. Si valuta anche la strada che conduce all’ex Pisa Cia.

Domenica si torna in campo contro la Lupa Roma modesta formazione neo promossa che alla prima di campionato regalo’ la prima delusione di stagione al Lecce. La squadra deve ritrovare intanto quella solidità difensiva che ad inizio stagione valeva l’etichetta di migliore difesa del girone. Non esiste invece il problema del gol che il Lecce con l’asse Miccoli-Moscardelli sembra poter trovare soprattutto se come dimostrato nel secondo tempo, i due sono supportati dal dinamismo e dalla qualità di Lepore. Non mancano dunque i grattacapi per il tecnico che ha nel tempo il nemico numero uno, il Lecce non puo’ concedersi altre battute a vuoto. 

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