LECCE- Non è giusto deludere le aspettative, non è giusto non aver fondi per garantire i servizi ai cittadini, non è giusto aspettare l’ultimo minuto per contratti che, probabilmente,non potrebbero esser firmati.
Se le scuole sono al freddo , otto famiglie potrebbero star più calde. La Provincia di Lecce si impegna per 174mila euro in due anni per 8 Co.co.co. indirizzati ad otto ingegneri per la prevenzione sismica che invece di prevenire genera un vero terremoto tra maggioranza ed opposizione. Qualcuno non esclude l’intervento della procura e la politica insorge perché il 31 dicembre la firma di questi contratti avrebbe eluso la legge di stabilità che dal 23/12 vieta espressamente nuove assunzioni da parte degli enti di secondo livello.
Non meno amaro l’inizio d’anno per Palazzo Carafa per il tentativo di avere 12 nuovi collaboratori a ridosso del 2015 ma qui il giallo è un altro. Dopo due anni dall’espletamento di un regolare concorso il 30 dicembre dello scorso anno, cioè 9 giorni fa, l’ufficio concorsi comunica l’assunzione a dodici partecipanti aventene diritto ma poi tre perdono il treno.
Cosa sia successo? È facile spiegarlo. La disponibilità totale sarebbe di circa 270 mila euro e per poter inserire quanti più partecipanti al concorso si tenta la strada del part time ma, non trovando l’accordo, il Sindaco decide di non cambiare quanto previsto e procedere all’assunzione di nove anziché 12, 13 o 22 per cui, notabili partecipanti, rimangono fuori… tra questi: la figlia della consigliera Brandi, dell’ex assessore Pisano e le mogli del consigliere Scorrano e dell’assessore Messuti.