Pronto Soccorso in tilt? “Sovraffollamento e carenza di posti letto”

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LECCE- Attese di ore al Pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, e la pazienza agli sgoccioli – tra disagio legato a problemi fisici e rabbia per l’assistenza che non arriva in tempi ragionevoli – induce una serie di cittadini a contattare la redazione di Telerama News per denunciare la situazione di grave difficoltà. “Mio figlio ha riportato ferite in un incidente stradale, e dopo essere stato censito è ancora in attesa dopo 9 ore”, ci racconta una donna. Due cittadini sottolineano il clima di tensione che si respira nella struttura: “Siamo circa in cinquanta e ci è stato detto che c’è un solo medico. Ci sentiamo letteralmente abbandonati. E continuano: “Alcune persone hanno dato in escandescenza per il protrarsi dell’attesa, la situazione stava per degenerare”.

A chiarire il quadro ci pensa il primario del pronto soccorso, il dott. Silvano Fracella che dichiara: ”Sotto il profilo della copertura di personale sanitario, il turno è al completo come ogni giorno: ci sono 3 medici per l’area emergenza (i pazienti in codice giallo e rosso), e 1 medico per i codici verdi e bianchi. Il personale ha qualche problema perché la struttura è strapiena, ci sono moltissimi persone in un periodo particolare, in cui la sindrome influenzale è al picco.

Il vero nodo – continua Fracella – è la mancanza di posti letto legata alla riorganizzazione dei presidi ospedalieri. Abbiamo infatti 9 pazienti “extralocati”, ovvero ospitati da reparti estranei a quelli in cui dovrebbero essere effettivamente ricoverati, ossia medicina e pneumologia. Sono al completo i reparti di oculistica, otorino e dermatologia e siamo costretti a tenere i pazienti in astaneria”.  E chiude con una puntualizzazione: “C’è da dire anche che i cittadini tendono a ricorrere impropriamente al pronto soccorso: quasi il 70% di accessi, infatti, sono codici verdi e bianchi. Questo non fa che intasare ulteriormente la struttura”.

 

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