Cronaca

Università islamica, Paladini: “Avanti anche se comune di Lecce ci snobba”. Martini: “Stucchevole”

LECCE-  “Ci ascoltano tutti dimostrando grande disponibilità: il Rettore Zara, il Vescovo D’Ambrosio, amministratori di comuni della Provincia di Lecce. solo Palazzo Carafa ci snobba”. Lancia strali contro il Comune il presidente di Confime Giampiero Khaled Paladini, volto dell’operazione che dovrebbe portare (il condizionale è d’obbligo) alla realizzazione di un’Università islamica a Lecce.

Il mancato confronto con Perrone per ragioni di impegni contestuali del primo cittadino, passaggio rispetto al quale l’assessore all’Urbanistica Martini aveva chiarito l’immutata disponibilità al confronto da parte della Giunta in una nuova data, porta Paladini a dire: “Non mi fido di Martini, e prendiamo atto del palese disinteressamento del sindaco Perrone che ci ha snobbato totalmente benché ci avessero invitato al confronto”.

Ben diversa è la versione del titolare della delega all’Urbanistica che replica con fermezza: “Ribadiamo l’apertura, ma le parole di Paladini sono stucchevoli. Registriamo la sua reazione stizzita, e puntualizza: “Il presidente di Confime ha chiesto un appuntamento a Perrone entro 2 giorni, e mi sembra – punzecchia Martini – che il sindaco possa avere qualche impegno in agenda. Ci richiami quando sarà a Lecce e lo riceveremo, ma non può certo imporre date”.

Dal canto suo Paladini sottolinea che il progetto procede a tappe forzate:”Dopo le festività natalizie, passeremo alla fase esecutiva – dichiara – abbiamo riscontrato che ci sono le condizione per andare avanti. E scandisce le tappe: “A inizio gennaio costituiremo la Fondazione sotto il cui ombrello nascerà l’Università islamica, entro la metà di febbraio – continua – nomineremo il comitato scientifico, di cui faranno parte personalità di fede cristiana e musulmana, italiane (anche leccesi, chiarisce) e straniere (con certezza vi siederanno un rappresentante albanese dell’università islamica di Tirana, e probabilmente un docente Tunisi).

A dimostrazione – evidenzia – che sarà l’università di tutti, propiziata da un’operazione di carattere culturale e scientifico, non certo speculativo.
Sulla logistica, conferma le trattative per un terreno nei pressi di Ecotekne a Monteroni, sul quale sorgerebbe l’ateneo vero e proprio, e di due fabbricati a Lecce, che ospiterebbero rettorato e campus.

Quanto alla presa di distanze che vi abbiamo raccontato espressa da UCOII, l’Unione dell Comunità islamiche d’Italia, nei confronti di Confime con un comunicato sintetica ed eloquente intitolato Nota sull’Ipotetica Università Islamica di Lecce, Khaled Paladini getta acqua sul fuoco: “La nota è del 22 novembre. Fa seguito alla nostra conferenza stampa di quattro giorni prima nella quale abbiamo detto che l’interlocutore NON può essere solo UCOII, perché un’istituzione come un’università islamica non può fare riferimento solo a un’organizzazione.”Hanno replicato con una un po’ piccata – conclude – ma ribadiamo che vogliamo continuare a parlare con tutti”.

Articoli correlati

Assegnazione farmacie sospesa? Il Consiglio di Stato: questione ancora aperta

Redazione

Paura a Salice: divampa incendio vicino al canile comunale

Redazione

Calimera, sette tartarughe Caretta caretta tornano in mare

Redazione

Specchio d’acqua in area protetta occupato con i gavitelli, la Capitaneria li rimuove

Redazione

Caso via Brenta: chiesto processo per peculato e abuso d’ufficio

Redazione

“Handicappato!”, bullismo brutale: legano ragazzo disabile e gli urinano addosso

Redazione