CronacaPolitica

Il movimento del Salento unito domani contro le trivelle

LEUCA- Non si può perder tempo come è stato per i gasdotti, non si puo dire No e star fermi, non ci si può allarmare e non mobilitarsi. Domenica il Movimento del Salento farà nuovamente sentire la sua voce. cittadini, Sindaci, Parroci, Istituzioni e partiti uniti sul lungomare di Santa Maria di Leuca per dire No al rischio perforazioni del nostro mare.
Una sensibilizzazione che parte dal basso, cioè dai cittadini, ed unisce tutti il Movimento per il Salento da non deturpare. La politica ha scelto di non dividersi, ci saranno i partiti, ci saranno i Sindaci , ci sara la Chiesa e le Istituzioni dalla Provincia alla Regione. Un No Triv bipartisan che unisce tutti per un interesse ed un Bene comune

Per il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano: “è una battaglia sacrosanta. La mia posizione contro le trivellazioni petrolifere nel mare adriatico e ionio è netta ed è la stessa di tutti i sindaci e cittadini che domenica manifesteranno a S. Maria di Leuca. io non voglio vedere il territorio bucherellato alla ricerca del petrolio, distruggendo l’ecosistema marino, con danni e conseguenze incalcolabili per la pesca, l’economia, il turismo. è una questione di identità: non abbiamo correlazioni con il petrolio ma con il mare, l’aria pulita, la bellezza dei luoghi e con persone che vogliono vivere in armonia con la nostra meravigliosa terra”.

Stessa posizione per il leccese Piconese: “Abbiamo da sempre ufficialmente dichiarato la nostra contrarietà ed abbiamo chiesto che ci sia una presa di posizione a livello nazionale. Bisogna rivedere tutta la politica di approviggionamento delle fonti energetiche alternative. Deve essere una battaglia del territorio unito, abbiamo già partecipato alle altre iniziative”

Per il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Pierpaolo Signore, posizione netta e chiara. “Il Salento ha bisogno di un altro tipo di sviluppo, le trivelle sarebbero un’ulteriore devastazione , dobbiamo invece porre attenzione all’ambiente, perchè il nostro territorio è a vocazione turistica, e l’ambiente deve essere centrale. Chi non sarà a roma per l’assemblea nazionale parteciperà alla manifestazione contro le trivelle”

Per il Presidente della Provincia Gabellone doppio significato, essendo questo anche segretario provinciale di Forza Italia e, secondo il quale “la Provincia ha un ruolo propulsore per identificare una linea comune ed un documento come deciso nella convocazione apposita del Consiglio Provinciale unendo i Sindaci del Salento in questa battaglia voluta dal Movimento per il Salento”.

Per il Presidente del Movimento Regione Salento “domenica dovrà esse una mobilitazione per il futuro delle nostre generazioni ecco perchè abbiamo pensato non solo al corteo ma a far conoscere la pericolosità attraverso il convegno all’Hotel Terminal su effetti collaterali, naturalistici ed ambientali delle trivellazioni”.

Parteciperanno docenti universitari e rappresentanti anche di altri territori dalla Professoressa Albina Colella dell’Universita della Basilicata a Felice Santarcangelo coordinatore del Movimento No Triv Jonico.

Per il Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Onofrio Introna, “occorre una moratoria europea dello sfruttamento degli idrocarburi liquidi sul fondo dei nostri mari ed una mobilitazione dei nostri europarlamentari”. Per i Sindaci del Salento, e del basso Salento, non si puo pensare di star fermi e sara anche compito della Regione esser incisiva, decidendo in autonomia e programmarsi i passi per un concreto No alle trivellazioni di queste multinazionali.

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