MAGLIE- Con la formula “perché il fatto non sussiste”, è stato assolto Mino Brandolino, ristoratore di Maglie, difeso dagli avvocati Francesca Conte e Dimitry Conte, sul quale pendeva una denuncia presentata da “Ruby rubacuori”.
Il titolare era accusato di ingiurie, minacce e insolvenza fraudolenta. All’origine del caso un mancato pagamento “alla starlette del momento”. Era il 12 marzo 2011. Ruby era l’ospite d’onore del suo locale, ma si presentò con 3 ore di ritardo. A causa di questo inconveniente, il ristoratore decise di non darle il compenso pattuito all’inizio: 5mila euro. Da qui la lite e poi la denuncia.
Oggi, a distanza di 3 anni, la vicenda si è conclusa con la piena assoluzione del ristoratore, “perché -come sostenuto dai difensori- le ipotesi di reato non esistevano e per un difetto di querela in quanto presentata da una praticante senza procura speciale”.