
LECCE- “Non si possono fare tre gradi di giudizio, impegnando tantissimo personale, per un divieto di sosta”. Il presidente del Tribunale di Lecce, dottor Francesco Giardino, fa un’amara riflessione davanti a una platea di studenti accorsi nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Lecce per la Giornata Europea della Giustizia civile. La situazione in tutta Italia è allarmante: i processi durano decenni.
Lecce non fa eccezione: il presidente della Corte d’Appello di Lecce, Marcello dell’Anna, lo ammette senza peli sulla lingua. “In primo grado, a volte, ci vogliono 10 anni, la situazione è insostenibile: così si nega la giustizia”.
Ciononostante la situazione potrebbe migliorare grazie ai provvedimenti governativi che permetteranno di implementare il personale. Arrivano i rinforzi anche per il tribunale leccese. C’è, però, molto altro da fare, come spiega il presidente della Corte d’Appello, per rendere la giustizia migliore e più celere. La Giornata europea della Giustizia Civile è stata istituita nel 2003 dalla Commissione europea e dal consiglio d’Europa per far sì che i cittadini siano informati circa i loro diritti e il funzionamento della giustizia civile.
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