Cronaca

Piccole donne dicono “No” alla violenza

LECCE- Uno stuolo di scarpe rosse, simbolo del contrasto alla piaga della violenza contro le donne, emblema che coniuga l’eleganza femminile e il colore forte di un impatto visivo dirompente. Calzature posizionate non a caso sulla scalinata di una scuola, tempio dell’istruzione e dell’educazione, i veicoli più preziosi per prosciugare il brodo di coltura da cui la violenza trae nutrimento: ignoranza, frustrazione, una malintesa idea di forza virile che si traduce nell’orrore della volontà di possesso, di sopraffazione.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. I dati sono agghiaccianti: il recente rapporto Eures, cifre del 2013, testimonia che in Italia viene uccisa una donna ogni 48 ore: le vittime sono state in tutto 176, nei due terzi dei casi per mano di un marito, un amante, un ex compagno di vita, così debole e incapace di accettare la fine di una relazione da scegliere di uccidere la donna alla quale ha riservato sentimenti e attenzioni. La scuola attraverso la quale Lecce, nell’ambito di una pluralità di eventi sostenuti da Comune, Provincia Università del Salento e associazioni, lancia un monito forte è l’Istituto Pietro Siciliani, promotore dell’iniziativa.

La scuola è stato il punto di partenza di un percorso ideale che dalla scalinata ha portato all’interno dell’istituto, dove si è tenuto un dibattito con il con il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone.

Dal Pietro Siciliani si è snodato un un flashmob itinerante fino al Convitto Palmieri, che ospita la mostra “Protagoniste”. Ma l’intera giornata sarà punteggiata di eventi legati all’importante scadenza internazionale. E’ l’intero Salento a essere mobilitato, e la Provincia di Brindisi non ha voluto essere da meno in termini di attenzione e sensibilità sul tema: appuntamento centrale della giornata, la costituzione ufficiale della “Rete Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere (L.A.R.A.)” con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra da istituzioni, forze dell’ordine e servizi sociali.

“Celebriamo una Giornata importantissima – ha dichiarato il presidente Maurizio Bruno – L’esperienza della rete L.A.R.A. è la dimostrazione che se c’è la volontà, è possibile unire le forze, non disperdere le energie, trovare le soluzioni.

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