Cronaca

Trivelle, Università: “Effetti devastanti, non ne vale la pena”

LECCE- “Sarebbe una devastazione, non ne vale la pena“. E questo è il parere di un’esperta del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento.
Si torna a parlare di trivelle, perché il tempo stringe e bisogna presentare le osservazioni per il NO alla ricerca di petrolio al largo del Salento, entro il 21 dicembre. Nuovo incontro a Palazzo dei Celestini, ma sono più gli assenti che i presenti. Qualche polemica è stata sollevata dai tempi, strettissimi, in cui sarebbero stati mandati gli inviti a parlamentari e consiglieri regionali. e per questo il presidente del consiglio regionale Introna ha fatto sapere di avere altri impegni, così come pure l’assessore all’ambiente Nicastro.

Impegnati a Montecitorio Salvatore Capone e Rocco Palese. C’erano invece la senatrice Barbara Lezzi del Movimento 5 Stelle e Roberto Marti di Forza Italia, i consiglieri regionali Congedo e Mazzei, oltre ai delegati delle province di Brindisi e Taranto ed ai sindaci di Gallipoli, Tricase, Otranto, Ugento.

Inedito l’asse Provincia-Movimento 5 stelle, sulla stessa linea nel fronte del no. No alle trivelle, no allo Sblocca Italia che consente la ricerca di petrolio al largo del nostro mare. E’ partito il doppio momento di confronto: uno tecnico, che include l’università, che certificherà le osservazioni da proporre entro meno di un mese al Ministero dello Sviluppo economico; l’altro squisitamente politico, che vede insieme tutti i sindaci.

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