Cronaca

Bufera dopo gli arresti: veleni politici e faida tra gruppi

SQUINZANO- Il terremoto giudiziario che si è abbattuto sul comune di Squinzano dopo la maxi operazione Vortice Deja-vu dei carabinieri non ha lasciato indifferente il primo cittadino Mino Miccoli, raggiunto a Bruxelles dalla notizia dell’arresto dell’ex consigliere comunale Carlo Marulli, e del coinvolgimento dell’ex sindaco Gianni Marra, dell’attuale presidente del consiglio Fernanda Metrangolo, del comandante della polizia municipale Roberto Schipa. 

Il primo cittadino, alla guida del comune più volte definito dal Procuratore Capo della Dda Cataldo Motta come il regno dei boss Pellegrino, conosciuti e temuti da tutti, si dice amareggiato per l’intera vicenda e annuncia, a suo rientro, una riunione immediata per decidere sul da farsi.

L’ex sindaco Gianni Marra si è difeso a poche ore dal blitz che ha portato in carcere 21 persone, con 5 irreperibili, dicendo la sua sulla vicenda della casa popolare concessa ad uno dei fratelli pellegrino, appena uscito dal carcere, in barba alla graduatoria comunale: all’epoca dei fatti, nel 2010, avrebbe informato preventivamente carabinieri, Iacp e Prefettura, parlando anche di giustizia ad orologeria.

Anche la presidente del Consiglio comunale, Fernanda Metrangolo, indagata, si è messa a disposizione della magistratura per chiarire la sua posizione.

Nonostante l’operazione dei Ros e dei carabinieri del comando provinciale si fermi a due anni fa lo scenario tratteggiato nelle pagine dell’ordinanza, riattualizzata alla luce di eventi recenti sembra quanto mai attuale. Tra gli episodi recentissimi che gli investigatori inquadrano nella lotta tra gruppi contrapposti del clan Pellegrino.

Il 27 settembre scorso contro un agriturismo di Squinzano furono esplosi dei colpi di pistola. Un atto intimidatorio il cui movente era da subito ben chiaro agli inquirenti: la struttura è di proprietà di alessandro bruni e della figlia Saida, tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare. Quest’ultima, tra l’altro, ex di marina manca. Un clima incandescente che parla di una guerra in atto con il clan dei Pellegrino.

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