CASARANO- Avrebbe palpeggiato una donna che si era rivolta alla sede Inps di Casarano per ottenere l’indennità di mobilità: l’ex dipendente, ora in pensione, Gianni Capone, 63 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup Simona Panzera. Il processo a suo carico si aprirà il prossimo 2 marzo. Risponde di violenza sessuale aggravata dall’esercizio delle proprie funzioni. Contro di lui si sono costituiti parte civile, oltre alla donna, anche suo marito e i tre figli, difesi dagli avvocati Rocco Rizzello e Paolo Cantelmo, che hanno chiesto un risarcimento di 200mila euro. Non solo.
Il giudice ha disposto la citazione del responsabile civile nella persona del legale rappresentante dell’Inps, che a sua volta si è costituito parte civile contro l’imputato. I fatti sono avvenuti il 28 novembre 2011.