PORTO CESAREO- L’Area Marina Protetta di Porto Cesareo ha recentemente stipulato una convenzione con L’A.E.O.P. di Nardò, una delle Associazioni più rappresentativa del territorio nel campo della vigilanza ambientale, Zoofila ed Ittica.
L’Associazione già da tempo utilizza un drone per le attività di vigilanza nel campo ambientale. Questa tecnologia può essere utilizzata anche per l’avvistamento di incendi boschivi, monitoraggio discariche abusive, servizi anti bracconaggio, per la pesca di frodo ecc. – infatti il drone sorvolerà l’area Marina Protetta, sia in mare che lungo la costa registrando le immagini e inviandole in tempo reale all’operatore a terra attraverso un monitor che è collegato con l’apparecchio. Tale attività permetterà di individuare eventuali pescatori di frodo che pescano nell’area protetta specialmente nelle zone “A” dove è vietata qualsiasi attività di pesca, ma che è anche la più presa di mira.
Questo tipo di vigilanza ha già dato dei risultati dal primo giorno di utilizzo, infatti è stato individuato un sub che praticava la pesca in zona “A” trovato con seicento ricci che è stato successivamente identificato e denunciato dalla Capitaneria di Porto.