CAVALLINO- Arrivano le pesanti sanzioni del giudice sportivo, dopo le botte all’arbitro durante la partita Cavallino-Cutrofiano e l’intervista choc al presidente dell’Atletico Cavallino, Rosario Fina. È stata sancita la sconfitta a tavolino per 0-3 a carico della squadra cavallinese e una multa da 2.500 euro; cartellino rosso per 5 anni, con preclusione definitiva, per Massimo Lo Deserto (calciatore) e Gerardo Monittola (massaggiatore) del Cavallino; e squalifica del terreno di gioco del Cavallino fino al 30 giugno (le partite interne si giocheranno in campo neutro e a porte chiuse).
La Prefettura, inoltre, aveva invocato il Daspo per il presidente, dimissionario su richiesta della stessa squadra, dopo le sue parole che hanno fatto il giro d’Italia: ha sostenuto, infatti, che se avesse avuto l’arbitro tra le mani lo avrebbe “ammazzato”.
L’episodio è avvenuto domenica scorsa, quando l’arbitro, un 17enne di Lecce, ha fischiato il secondo rigore consecutivo per il Cutrofiano, in vantaggio di 2 a 1.
Da lì è scaturita l’aggressione: il direttore di gara ha subito un “trauma cranico facciale” con una prognosi di 21 giorni.
