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Il Lecce si sveglia e sbanca Salerno

LECCE- Una prova di carattere quella del Lecce e di maturità che la squadra giallorossa sta dimostrando di acquisire con il passare delle giornate. Come a Castellamare di Stabia la squadra leccese sfodera una prova convincente dopo l’intervallo. I giallorossi, al cospetto della capolista Salernitana, forniscono una risposta che nessuno immaginava dopo aver assistito ai primi 45 minuti.

Invece Abruzzese e compagni prendono in mano le redini del gioco, impostano, dettano. Sono ordinati, compatti, si muovono in modo omogeneo. Come d’incanto ritrovano misure e geometrie. Non sarà stato soltanto l’ingresso di della Rocca, ma la squadra ha risposto alla strigliata, probabile, che Lerda avrà fatto ai suoi durante l’intervallo. E onestamente l’allenatore giallorosso in sala stampa ha ammesso che la Salernitana è calata d’intensità nel secondo tempo, che nei primi venti minuti di partita ha giocato di qualità mentre la sua squadra era quasi impotente di fornire una minima reazione. Però Lerda ha anche detto che la propria squadra già nella seconda parte della prima frazione di gioco ha dato segnali di risveglio sia pure senza molta convinzione. Quella che l’allenatore giallorosso ha tirato fuori ai suoi mentre sorseggiavano il tè. Così Della Rocca è stato quell’ago di un bilanciere che ha permesso alla formazione salentina di occupare bene il campo, senza soffrire o meglio controllando senza affanno le incursioni avversarie.

Sarebbe ingiusto soffermarsi sui singoli però Moscardelli, Carrozza e Mannini hanno rappresentato la marcia in più nei rispettivi reparti. Moscardelli, rimasto a secco dopo tre partite consecutive sempre a segno, ha accorciato bene quando era necessario, finalmente sta lottando come non accadeva prima probabilmente perché la condizione non glielo permetteva. E Carrozza si è confermato quel giocatore che può inventare e determinare per i compagni di squadra. Per lui è arrivata la prima rete in campionato e in sala stampa dedica la vittoria, a nome di tutta la squadra, alla piccola Giorgia.

Mannini, invece, ha confermato la sua duttilità anche in fase difensiva. L’ex Pisa cerca di non sprecare mai un pallone e anche in difesa ha rappresentato un muro invalicabile. Sulla giostra del gol è salito anche Sacilotto che ad inizio partita ha sofferto le incursioni di Bovo.

E poi Doumbia, che ha messo il sigillo sulla partita dopo un primo tempo di sofferenza. Il Lecce ha dimostrato notevoli progressi sia pure per un tempo. Ha cambiato veste tattica con la padronanza di chi può dettare legge in questo campionato e stare stabilmente ai piani alti

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