
LECCE- Due medici per gestire tutto il reparto di Oncoematologia pediatrica del Vito Fazzi. Due medici a fronte di un numero minimo di 5/6 oncologi pediatrici necessari. Stavolta l’allarme lo lanciano i genitori dei piccoli e lo fanno di fronte alla assenza di notizie rassicuranti da parte della Asl di Lecce. La questione è pronta a sbarcare sul tavolo della Regione, con un’interrogazione a firma del consigliere Fi Luigi Mazzei.
I disservizi ridotti a zero, finora, sono stati possibili soltanto grazie all’abnegazione del primario Assunta Tornesello, “che ha rinunciato a qualsiasi periodo di ferie”, e grazie alla presenza dell’Agop, l’associazione dei genitori che svolge una funzione delicata di supporto non solo morale e psicologico al reparto.
Eppure, quello leccese è punto di riferimento essenziale nella rete pediatrica e oncologica pugliese e non solo. Soprattutto ora, con il crescente tasso di tumori infantili e adolescenziali. Opera a stretto contatto con il Bambin Gesù di Roma, è struttura all’avanguardia, ma è costretta a vivere a pelo d’acqua, a causa della mancanza di personale medico in grado di coprire in modo adeguato l’orario giornaliero e garantire la necessaria turnazione. Una lacuna che ha ripercussioni sul personale ma che rischia di averli anche sull’utenza, delicatissima.
Lascia un commento