
LECCE- Protestano i dipendenti della Camera di Commercio di Lecce: compostamente al proprio posto, continuando nel loro lavoro a servizio delle imprese.
Dietro questa ordianria giornata di lavoro, c’è in realtà un forte dissenso, c’è la preoccupazione di perdere l’impiego. Ed è manifestata dall’unica cosa che di diverso si può notare sulla facciata della sede di viale Gallipoli: questi striscioni.
“I tagli non creano risparmi” e ancora: “Sì alla riforma, no alla chiusura”. Il governo ha annunciato di tagliare progressivamente, nei prossimi tre anni, gli introiti dell’ente camerale.
Su un binario parallelo, corre il NO del sindaco Perrone alla paventata chiusura della sede leccese della Banca d’Italia.
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