Politica

Brindisi e Taranto: mal Comune mezzo gaudio

TARANTO/BRINDISI- Dopo il dissesto finanziario del 2006 con l’allora sindaco Di Bello, la Corte dei Conti dà due mesi al primo cittadino Ippazio Stefàno per chiarire i motivi della tardiva approvazione del rendiconto 2012. Pericolo di nuovo crack in seguito ad una insufficiente riscossione delle entrate d’evasione tributaria, non ottimale recupero di residui attivi antecedenti al 2008 e vari debiti di società partecipate in primis l’AMIUI con perdite pari a 10 milioni di euro. entro due mesi i chiarimenti per non correre nuovamente un rischio fallimento del Comune Tarantino.

Situazione diversa al Comune di Brindisi dove le Fiamme Gialle hanno acceso un faro con ispezione all’ufficio lavori pubblici di Palazzo di Città. Sotto osservazione le carte relative ad aziende operanti nel campo edile e consiglieri comunali dipendenti di queste. In un caso risulterebbe un contratto di lavoro migliorato dopo che il dipendente viene eletto consigliere comunale, questo per far ottenere un rimborso più alto all’azienda quando l’impiegato è impegnato in commissioni o consigli comunali. ipotesi che le fiamme gialle stanno vagliando

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