LECCE- La società di cartolarizzazione Celestini srl, controllata dalla Provincia, sta operando bene, secondo il presidente Gabellone, nonostante un mercato immobiliare bloccato e le difficoltà iniziali. Il passo in avanti è stato fatto grazie alla vendita dei cinque lotti del Palazzo dei Cassinesi e dell’immobile Castello Pio, che hanno consentito di incassare oltre due milioni. Il problema, però, è che alcuni beni come la Questura, avendo una destinazione vincolata, sono difficili da alienare.
La Celestini s.r.l. ha ricevuto dalla Provincia, a titolo oneroso, Palazzo dei Cassinesi, Palazzo della Questura di Viale Otranto, Complesso la Badessa, sulla Squinzano – Casalabate, e Castello Pio a Casarano.
Oggi, dopo vari tentativi, la società di cartolarizzazione ci riprova: c’è un avviso d’asta per i beni rimasti. La Questura, complesso la Badessa e i 14 lotti rimanenti dei Cassinesi valgono, tutti insieme, oltre 17 milioni. C’è bisogno di liquidità perché il tempo stringe e le banche non aspettano, ma Gabellone spiega che è comunque necessario non svendere i beni della provincia. Quindi, alienazioni a buon prezzo per i beni ancora in campo, ma guai a svendere.
Interviste a Salvatore Scarciglia – presidente Celestine srl e Antonio Gabellone