LECCE- “Un’audizione difficile, ma è andata bene”. Questo è il commento del sindaco Paolo Perrone all’ultima prova che Lecce ha dovuto sostenere prima del verdetto finale di venerdì. Dopo un lungo ed appassionante cammino, e le tante tappe che lo hanno segnato, il dossier presentato nella Capitale, la visita della delegazione internazionale nei giorni scorsi per l’attesissima verifica sul campo (che in quell’occasione, dopo aver verificato il coinvolgimento dei cittadini, il programma, la dimensione europea dei progetti, la comunicazione ha formulato una raccomandazione sulla città che merita il titolo) siamo davvero alla stretta finale.
Nella delegazione dei 10 pronto a supportare Lecce, anche il governatore Vendola. Lecce guarda al futuro e ha presentato il suo progetto nei tempi strettissimi richiesti: 30 minuti per l’illustrazione, poi una sessione di domande da parte della giuria alla delegazione, della durata massima di 60 minuti. il 16 ottobre toccherà a Matera, Perugia e Assisi; il 17 di Ravenna e Siena, in rigoroso ordine alfabetico.
Da Roma pochissime parole, tanta concentrazione, con la certezza di aver fatto uno straordinario percorso. Sarà venerdì 17 , alle 17 circa la conferenza stampa in cui verrà reso noto il nome della città Capitale europea della cultura (e chissà che i più scaramantici possano ricredersi).