Cronaca

Gli sequestrano l’ape, non ha i soldi per vivere

LECCE- Con la sua Ape 50 accorreva quando i vicini di casa gli chiedevano piccoli favori: il trasporto di una lavatrice da buttare, qualche vecchio mobile, qualche piccola riparazione. In cambio qualche spiccio: 10-15 euro al giorno, per dar da mangiare ai suoi tre figli e alla moglie. Non si spostava dalla 167 perché sapeva bene che quel piccolo mezzo di locomozione era senza assicurazione. I tragitti erano sempre brevissimi, nei dintorni casa.

Poi, il 4 ottobre scorso, la moglie si sente male e lui è costretto ad accompagnarla dal dottore, nel centro della città. Lo studio medico è in via Lupiae, proprio davanti al comando provinciale dei carabinieri. Due militari si accorgono che su quell’ape parcheggiata il tagliando dell’assicurazione non c’è. Il sequestro è inevitabile. Un episodio che potrebbe accadere a chiunque, ma che per massimo , 47 anni, disoccupato, diventa devastante. Con quell’ape lui si guadagnava da vivere.

Il futuro diventa ogni giorno più nero e massimo ora chiede aiuto. “Mi costringono ad andare a rubare dice, come faccio e vivere?” Per recuperare la sua ape dovrebbe pagare una multa proibitiva per le sue tasche, circa 800 euro, e poi l’assicurazione. Denaro che lui non ha, perchè non ha nemmeno i soldi per arrabattare un pranzo ed una cena. Chiede aiuto: un lavoro a qualcuno o un mezzo di trasporto inutilizzato.

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