PARABITA- La truffa del responsabile del settore consulenze dell’Ufficio postale di Parabita: il gip ha ritenuto non ci fossero i presupposti per contestare l’esistenza di una vera e propria organizzazione a delinquere, ma oggi il pm chiede davanti al tribunale del Riesame, per tutti gli indagati, l’associazione a delinquere e il peculato.
Cosimo Prete, arrestato il 14 settembre, in un solo giorno avrebbe svuotato il conto corrente di una signora di Locri e impiegato il denaro per acquistare Ferrari ed altre auto ed orologi di lusso. 1.290.000 euro spariti nel nulla, assieme ai risparmi di altri quattordici anziani salentini.
Altre 5 persone sono finite ai domiciliari e due indagate a piede libero.