LECCE- I centristi ufficializzano il patto stretto con Michele Emiliano a livello regionale: si comincia dall’appoggio a Massimo Manera in provincia di Lecce. Un primo passo che la segreteria Udc ha deciso di discutere con i militanti, ma che, in realtà, i vertici hanno già deciso da tempo.
Nonostante Ruggeri si aspettasse più concessioni dal Pd, la lista “Costituente Popolare”, sostenuta anche da alcuni dissidenti alfaniani come Chirilli, darà il suo aiuto al candidato del centrosinistra. L’accordo tra il Pd e i centristi è semplice e riprende lo schema dell’accordo tra Forza Italia ed Ncd: all’Udc, in caso di vittoria, spetterà la vicepresidenza oltre a delle deleghe da stabilire in un secondo momento. Insomma, la federazione della costituente popolare correrà divisa per due candidati diversi: l’esperimento di unione delle forze di centro è naufragato a livello provinciale.
Per la federazione centrista, ci sarebbero complicazioni anche nella corsa alle regionali: l’Udc sembra aver chiuso da tempo un accordo con Emiliano, mentre Ncd dialoga con Forza Italia. Se non ci saranno colpi di scena, dunque, è prevedibile una corsa da separati anche per le competizioni regionali. I democratici salentini incassando l’appoggio dei centristi portano a casa quattro comuni importanti: Gallipoli, Muro, Otranto e Cutrofiano. In queste ore si lavora sui consiglieri indecisi di ogni piccolo paese: l’ultimo sprint prima del 12 ottobre.
Intanto il consigliere regionale Andrea Caroppo precisa che nella “lista promossa dall’UDC – e la sua scelta politica di alleanza organica con la sinistra – non vede né la partecipazione né il sostegno di alcun “dissidente” (?) del NCD; e che “Costituente Popolare” è un’idea avviata a livello nazionale e non LOCALE”