BRINDISI- Il derby è derby, non puo’ essere considerata una partita qualsiasi, soprattutto quando i blasoni delle squadre in campo raccontano storie gloriose di un calcio che vuole essere rivissuto. Per Brindisi e Taranto il derby ha anche un altro sapore forse meno romantico ma importante per i due club. I tre punti non danno solo prestigio in questo caso ma rappresentano un’occasione per il Brindisi di recuperare il terreno perduto con un inizio di stagione che cozza con le ambizioni sbandierate alla vigilia del torneo. Per il Taranto varrebbe quanto una consacrazione di aver le carte in regola per poter ambire ad un campionato di vertice assoluto. Ma di mezzo ci sono le motivazioni che un derby puo’ fornire, che sfuggono talvolta alla logica del calcio che non è certo scienza esatta.
In palio ci sono i punti è vero ma c’è molto di piu’; c’è la voglia di riscatto del Brindisi costretto a cambiare guida tecnica dopo le prime giornate con i risultati che stentavano ad arrivare e c’è poi la voglia del Taranto di lanciare messaggi importanti al campionato. Il tecnico del Brindisi godrebbe di un bel biglietto da visita qualora dovesse aggiudicarsi il derby ecco perchè secondo indiscrezioni starebbe preparando una squadra votata all’attacco per battere i rossoblu’.
Il 4-2-4 potrebbe essere il modulo anti Taranto studiato da Castellucci che potrà contare anche su Molinari nelle vesti di ex. Mister Favo dal canto suo affila le armi e ritrovando Genchi che ha recuperato, non si presta al ruolo di comparsa al Fanuzzi. Tensione alta e attesa fremente dunque in vista del derby che ha giocato un brutto scherzo intanto al presidente del Brindisi Flora che ha accusato un lieve malore tanto che su consiglio medico dovrà stare a riposo nei prossimi giorni.
