LECCE- Il bilancio totale di Lecce, passato già in giunta e che a metà ottobre verrà votato dal Consiglio Comunale, è di 115 milioni di euro. L’assessore al ramo del Comune di Lecce, Attilio Monosi, annuncia che non ci saranno tagli, ma solo contenimento della spesa. Si cercherà di razionalizzare con un programma di risparmio idrico, con il tagli alle spese della telefonia e della luce e perfino con la centralizzazione del sistema di stampa dei documenti. Le entrate importanti saranno quelle delle tasse e delle alienazioni. Al contrario di quello che avviene a Gallipoli, la tassa di soggiorno nelle casse comunali porta solo 500 mila euro. Il grosso viene dalla Tasi, applicata al massimo (2,5), ma allo 0,4 anziché lo 0,8 per l’extra gettito.
Insomma, le entrate restano invariate. Razionalizzazioni di spesa obiettivo continuo secondo Monosi, che poi annuncia: “Non abbiamo toccato i servizi sociali, rispetto al 2013 non tagliamo nulla. Abbiamo cercato di intervenire sulle spese, anche se sono ridotte al lumicino”. Per quanto riguarda il contenimento delle spese, sono state vendute 7 auto e tre motorini, risparmiando su gestione e manutenzione, si procede alla dismissione di tutte le stampanti e le spese di rappresentanza sono ridotte al minimo: qualche migliaio di euro l’anno per gli spostamenti istituzionali.
I servizi sociali invece, sono gestiti dell’Ambito, che usufruisce di finanziamenti regionali. Nel bilancio è stato inserito un piano alienazioni molto corposo: molti immobili e terreni diventeranno residenze per privati, grazie alle varianti che sono state fatte. L’Istituto Margherita, per un valore di 4 – 5 milioni di euro, diventerà struttura ricettiva; in vendita c’è anche l’immobile dove c’era la sede dell’Agenzia Euromeditarranea su via Libertini: circa 830 mila euro, per farne residenze.
A questi beni più importanti bisogna aggiungere alcuni immobili e autorimesse in piazza Napoli, locali a Villa Convento, una villa a Santa Cesarea Terme, villa Citti, attuale sede dei servizi sociali (600 mila euro da vendere ai privati, per usi residenziali) e un immobile su via Corrado, nei pressi del conservatorio musicale. Il tolale che dovrebbe entrare nella casse comunali è di 7 milioni. Poi ci sono i cespiti non disponibili, come l’area non ancora variata urbanisticamente dello stadio, dove si potrebbero fare residenze. Nel bilancio ci sono anche i terreni edificabili per un valore di oltre 10 milioni di euro.