Politica

Provinciali, Udc verdo Pd. Pelillo (Pd) verso Fi. Taranto vota domani

LECCE- “L’Udc è alleata dei democratici in campo nazionale, regionale, provinciale e anche a Nardò: tutto il resto sono chiacchiere”. Alcuni dirigenti Pd, dietro le quinte raccontano la loro verità sui rapporti tra centristi e il partito di Renzi.

Le provinciali del 12 ottobre, insomma, potrebbero riservare qualche sorpresa: la lista “Costituente Popolare”, supportata anche da qualche uomo del Nuovo Centrodestra, sarà al servizio di Massimo Manera, sono pronti a metterci la mano sul fuoco anche gli alfaniani che sostengono Gabellone. Quindi, a Lecce, il risultato potrebbe non essere così scontato. Nel Pd sembrano sopite le faide interne: gli autoconvocati, che si sono riuniti nelle scorse ore per fare il punto della situazione, voteranno turandosi il naso senza distaccarsi dalla linea di partito. Sembra che non abbiano molta scelta, Piconese è stato chiaro: “Chi non vota con il partito sarà cacciato fuori”.

Il Pd anche a Brindisi non dovrebbe avere sorprese: il partito è compatto su Consales, ma Sel non ci sta. Per i democratici, però, potrebbero esserci brutte sorprese a Taranto: tutta l’area Pelillo sembra orientata a sostenere il candidato forzista e il deputato democratico lo ribadisce al telefono.

“E’ successo che c’è una candidatura di un sindaco del centrosinistra non condivisa dal partito e quando non c’è condivisione i risultati ne risentono- dichiara Pelillo – . Continuiamo a sbagliare. Lo spirito della legge del Rio non è quello che stanno dando i giornali. Si dà una valenza politica che non esiste: non c’è premio di maggioranza né collegamento con le liste: si punta sugli uomini e Tamburrano va bene perché ha più esperienza ed è l’uomo giusto. Punteremo su di lui”.

Nel frattempo a San Giorgio Jonico, il sindaco Giorgio Grimaldi (Sel) è stato mirino di un ennesimo attentato intimidatorio.Ignoti hanno dato fuoco ad alcuni pneumatici posizionati davanti al portone d’ingresso della sua abitazione e al garage annesso, annerendo le pareti e creando danni lievi a infissi e portone. “Si tratta di un gesto  inspiegabile, compiuto da  squilibrati- afferma il Primo Cittadino che poi assicura-Continuo  a fare il mio dovere.- non  ho idea di chi possa essere stato,  è un gesto infame.  I danni potevano essere ingenti, li abbiamo limitati”.

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