LECCE- Immaginate di guidare a velocità piuttosto sostenuta su una strada a quattro corsie, una statale, e di sentire un rumore, come se qualcosa fosse finito sulla carrozzeria, come un sassolino. E invece qualcuno, da un’altra auto in corsa, vi si accosta intimandovi di fermarvi e poi vi accusa di aver urtato la sua vettura.
Attenzione: è l’ultima frontiera della truffa on the road ed è già praticata nel Salento. Ce lo segnala un’avvocato donna -la precisazione di genere è d’obbligo perchè la paura di essere fermata per strada da uno sconosciuto è evidentemente maggiore. Così come la prudenza. È stato grazie a questo che l’avvocato non è incappato in un furto o una truffa. Le è successo qualche giorno fa, alle 8.40 del mattino, percorrendo la statale 101 Gallipoli-Lecce, mentre guidava sulla corsia di sorpasso.
L’auto “antagonista” era una Honda Civic vecchio modello di colore grigio metallizzato. A bordo un’intera famiglia: uomo, donna e un bimbo. L’uomo le faceva cenno di fermarsi additando l’auto della vittima: l’intento era farle capire che aveva danneggiato la Civic. E allora la donna si è fermata, all’altezza di uno svincolo ma si è barricata nell’abitacolo. L’uomo è sceso dall’auto, urlandole contro che lo aveva urtato e che anche lei aveva la fiancata “strisciata”. Ma l’avvocato ha detto che non sarebbe scesa, di denunciarla pure, ed è ripartita. La Civic non si è più fatta vedere e l’avvocato, giunta in tribunale, si è accorta di avere sulla fiancata solo una piccola macchia di colore.