CronacaEventi

Alla fiera di Galatina non frega un “tubo” del Salento No Tap

GALATINA- “Un subdolo tentativo, quello della società Tap, di sponsorizzare manifestazioni ed infiltrarsi sul nostro territorio” netta la posizione del Sindaco di Galatina sull’International Tourisme Market che da oggi, e sino a domani, popolerà i padiglioni fieristici.

Al taglio del nastro Anna Falchi, alla cesoia paesaggistica la presentazione di uno studio sulla percezione dei gasdotti in località turistiche italiane. L’aspetto che desta qualche interrogativo sull’interesse spassionato di offrire una vetrina cosi determinata alla società Tap sta nel non aver previsto, nell’incontro di domani, alcun contraddittorio.

Tesi diversa quella di Marianna Miceli che a nome degli organizzatori della fiera sentenzia: “Siamo in democrazia e riteniamo che ognuno abbia il diritto di far sentire la propria voce, presentando in anteprima nazionale uno studio Ispo sulla compatibilità tra gasdotti e turismo e successivo dibattito con politici e giornalisti. Come si legge nel programma”.

È vero nel programma si evidenzia la relazione del di Somma per Tap e Mannheimer per Ipso e come in ogni dibattito non si impediscono eventuali interventi dalla platea, cosa diversa è pero un contraddittorio sullo stesso tavolo di presidenza. Giustamente qualcuno potrebbe obiettare che le società che gestiscono la Fiera ed organizzano il Salone del Turismo devono valutare economicamente e non seguire il sentimento popolare, vero anche questo ma, è ancor più vero che, in molteplici iniziative in cui Tap si è salvificamente proposta, gli organizzatori hanno ringraziato e declinato l’offerta.

Dalle società Protem e Expo Itm fanno inoltre sapere che “Tap non è in alcun modo sponsor. La società ha uno stand per rappresentare le ragioni del progetto affrontandole da un punto di vista strettamente turistico, dunque in linea con la mission di ITM”.

La ricerca per cui la società ha investito del denaro per lo stand di Galatina è, quindi, per render noto uno studio sulla percezione dei Gasdotti nelle località turistiche di Casal Borsetti, Grottammare, Marina di Torino di Sangro e Mazara del Vallo ma attenzione che, oltre alle “rinomatissime” stazioni balneari, il progetto in questione ha addirittura consentito “di rilevare, in un interessante spaccato della popolazione italiana, la conoscenza e l’apprezzamento del Salento come meta turistica”.

Per concludere, oltre agli organizzatori della Fiera, anche noi salentini alla fine saremo costretti, permettete l’ironia, a ringraziare per la promozione fattaci… speriamo che i 50 operatori turistici internazionali non tornino nei propri Paesi convinti che solo nel mare del Salento ci sarà la possibilità di nuotare a cavallo di un tubo purificatore…

Articoli correlati

Auto in fiamme a Lecce, si indaga sulle cause del rogo

Redazione

Sigarette di contrabbando nascoste nell’autobus di linea: un arresto

Redazione

In punta di penna, i “Tratti di vita vissuta” di Albina Tramacere

Redazione

“Decidi tu”, campagna per il referendum ZTL H24: aderisce anche Legambiente

Redazione

Sbarco migranti, CRI: “Qui strutture colme”. In 50 scappano

Redazione

Antibiotici anti-Xylella (vietati) venduti online, l’appello: “Non comprateli”

Redazione