SAN CATALDO- Sono cominciati oggi gli interventi di rimozione della posidonia depositata lungo il canale di accesso alla darsena di San Cataldo. I cumuli di alghe e detriti erano lì da nove anni, risultato dei lavori di dragaggio del fondale disposti dallo stesso Comune di Lecce. Dopo i servizi di Telerama, il sequestro da parte dei carabinieri del Noe di Lecce, il 18 aprile 2013, e i nuovi sigilli il 24 febbraio scorso.
Ora, dopo una lunga inerzia e pasticci burocratici che hanno rallentato l’iter, quelle montagne di posidonia scompariranno definitivamente e con il materiale rimosso, dopo un accurato processo di selezione, sarà avviato il ripristino dunale e il ripascimento di alcune aree dell’arenile di Torre Veneri e di Frigole.
“Dopo un complesso piano per la caratterizzazione del materiale accatastato da parte del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento e dopo che il pm Ennio Cillo ha disposto il dissequestro – commenta Andrea Guido, assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce – abbiamo potuto predisporre regolare gara d’appalto per i lavori di trasferimento dei materiali presso il Poligono di tiro di Torre Veneri e nei pressi della foce del canale Giammatteo (Acquatina – Frigole)”.
La ditta aggiudicataria dell’intervento è 118Ambiente da Merine.