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Lerda: “Nuovo modulo? Abbiamo gli interpreti giusti”

LECCE- Lecce squadra costruita ed attrezzata per vincere. Anche i neo arrivati e freschi di presentazione ufficiale Gomes e Mannini ne sono convinti. I due giocatori che sabato scorso in occasione della gara casalinga contro il Barletta hanno avuto occasione di gustare da vicino l’emozione di indossare la maglia giallorossa, anche se solo Mannini ha avuto l’opportunità di giocare uno scampolo di partita, ci hanno messo poco a comprendere lo spirito che aleggia nell’ambiente. Non solo perchè le aspettative intorno alla squadra sono tante ma anche perchè il concetto è stato espresso a chiare lettere per l’ennesima volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dal direttore sportivo Antonio Tesoro.

Si punta a vincere dunque e per farlo bisognerà superare le tante insidie che il campionato in corso porta con sè. Il Lecce lo ha imparato a proprie spese nella prima di stagione ad Aprilia. In realtà per molti si è trattato di un incidente di percorso con mister Lerda che ha subito riportato la squadra sui giusti binari con la prova vincente e convincente vista una settimana piu’ tardi contro il Barletta. Si riparte dunque dai primi tre punti messeùi in cassaforte. Il tecnico in settimana sta lavorando a porte chiuse, lontano da occhi indiscreti. Solitamente due indizi contribuiscono a formulare una prova e quindi non è azzardato credere che la squadra si impegnata nelle prove di una veste tattica. Le parole di Lerda pronunciate la scorsa settimana avevano fatto pensare che l’idea di vedere il Lecce in campo con un nuovo modulo non fosse poi così remota.

Primo indizio seguito poi dal lavoro a porte chiuse svolto in questi giorni che potrebbe valere il secondo indizio. In differenziato D’Ambrosio, Diniz, Vinetot e con Donida che non farà parte della spedizione anti Matera a causa della squalifica rimediata, dunque il tecnico adesso avrebbe gli uomini adatti in difesa per decidere di schierare il pacchetto arretrato con tre centrali Martinez, Abruzzese e con ogni probabilità Sacilotto, esperimento su cui il tecnico ha lavorato a lungo in fase di ritiro precampionato.

Carini sarebbe anche una soluzione ma il giocatore sta recuperando essendo arrivato in ritardo di condizione. Questa soluzione pemetterebbe di, fare di necessità virtu’, e di variare l’assetto di centrocampo con l’inserimento di un ulteriore elemento nella mediana. Verosimilmente Gomes a supporto di Salvi e Papini. Lopez e Doumbià troverebbero facile collocazione sulle corsie esterne pronti sia nella fase propositiva che di ripiego a supporto della difesa che conterebbe aocì cinque giocatori. In avanti nessun dubbio; due punte semmai da decidere gli interpreti dell’attacco giallorosso con Della Rocca, Moscardelli e Miccoli a contendersi due maglie.

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